“La collina marchigiana, volgendosi verso l’interno, è quasi un grande e naturale giardino all’italiana. Non è la collina toscana, ne quella umbra. E’ dolce, serena, lucida, priva di punte” Guido Piovene
Come amante della natura e delle lunghe passeggiate il primo itinerario che vorrei proporvi è quello che si snoda all’interno, fra le colline, nelle ampie vallate.
Partendo da Lacrimarte con circa trenta minuti di auto e percorrendo strade provinciali panoramiche potrete raggiungere L’Eremo dei Frati Bianchi, nella frazione di Apiro, prende il nome dalle bianche e candide tuniche dei Camaldolesi che lo hanno abitato per circa quattro secoli conducendo una vita di meditazione e preghiera. Dopo aver lasciato l’auto a valle si sale per circa 1 km percorrendo una via antica all’ombra di grandi alberi secolari, al vostro arrivo rimarrete affascinati dalle grotte scavate nella parete rocciosa che ospitano molte delle celle dove i monaci conducevano la loro vita quotidiana. Addentrandovi fra mattoni, piccoli dettagli e scorci nel retro troverete anche una fonte d’acqua nascosta tra le foglie e la pietra. L’eremo è circondato da una vegetazione boschiva che vanta la presenza di specie rare come l’ontano nero, il giglio rosso l’orchidea piramidale.
Se sarà sopraggiunta l’ora del pranzo potrete spostarvi in auto alla volta del Lago di Cingoli, vi consiglio la gustosissima “Crescia con le foglie” mangiata su vista lago di Angela, proprietaria del chiosco “Arcobaleno Beach” di Apiro o per un pranzo vero e proprio, al Ristorante Il Biroccio vi verranno serviti dei bucatini cacio e pepe al tavolo dentro la forma di parmigiano, ma anche tantissime altre ricette della nostra tradizione.
A pancia piena, nel pomeriggio potrete proseguire la vostra esplorazione alla volta di Elcito, piccola frazione del comune di San Severino, sorge su uno scoglio alto e dirupato a 820 metri sul livello del mare, conserva le caratteristiche inconfondibili di una rocca mediovale e se sarete fortunati fra le case in pietra e gli stretti vicoli potrete ammirare le mucche libere che attraversano il paese per andare a bere alla fonte.
Se sarete ancora abbastanza riposati da affrontare un’altra passeggiata potrete raggiungere in auto “La faggeta di Canfaito” un bosco di faggi secolari che si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino.