Descrizione
LA NOSTRA FAMIGLIA HA RADICI PROFONDE CHE PENETRANO SU QUEST’ARGILLA
La famiglia Moroder, originaria di St. Ulrich un comune situato in Val Gardena, si trasferì nel 1700 nelle Marche. La vocazione agricola e gli affascinati vitigni presenti nel territorio lì spinse a dedicarsi alla viticultura, si presume intorno al 1857, presso la cantina storica, tutt’ora di proprietà, sita nella tenuta di Falconara Alta.
Si producevano vini rossi e bianchi, vinificando uve provenienti da ben sette comuni limitrofi. Successivamente le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato il settore vitivinicolo e la nuova disciplina delle DOC e DOCG hanno richiesto la realizzazione di un nuovo progetto, cosicché nel 2006 la Società Agricola Moroder s.r.l. ha impianto un vigneto di Lacrima di Morro D’Alba.
Il Malaserena e il Luciomaria e’ una storia di fratelli, di un padre, di un nonno.
Fratelli che da bambini hanno vissuto il frastuono della vendemmia nel giardino di casa, giocando nella cantina con le volte a crociera, mettendo il naso dentro le botti di legno impregnate da quell’odore inconfondibile, cercando di capire come si accoppiavano quei tubi con quelle fascette di ferro, quei tubi gialli e verdi che spuntavano quando arrivava l’uva e facevano giri lunghissimi per tutto il pavimento con il mosto dentro, i raspi, i carri, i trattori.
Gli operai che si lavavano gli stivali dal fango o si sbattevano la camicia dalla polvere, che scherzavano, che litigavano, nella fretta, nell’improvvisazione che in campagna e’ sempre una costante. Bambini che hanno vissuto i mesi dopo la vendemmia, i mesi silenziosi, di tini in penombra, quando si aspetta e poi quando si imbottiglia, quando si mettevano i tappi con quell’attrezzatura di ferro che se non spingi forte il tappo resta per metà fuori, etichette scritte a mano che attaccavamo con la colla stick e non venivano mai dritte.
Bambini che crescono e fanno altro, studiano altro e poi ripartono da zero, un nuovo terreno, scelto con cura, un nuovo vitigno che mantiene le caratteristiche antiche.
Il nostro obbiettivo è la creazione di un Prodotto Etico:
-Vogliamo esserci pesando il meno possibile sull’ambiente, attraversare e custodite la terra lasciando al nostro passaggio solo un’orma, con il massimo rispetto per noi stessi e per le generazioni future
– Accorciare le distanze tra produzione e consumo, sia in termini fisici che umani
– Ridefinire il proprio rapporto con i beni e con le merci
– Riscoprire il ciclo delle stagioni ed il rapporto con la terra
– Allungare la vita alle cose
– Ripensare l’innovazione tecnologica
– Ridurre il consumo delle merci che si possono sostituire con beni autoprodotti
– Creare rapporti umani che privilegino convivialità e la collaborazione piuttosto che competizione
– Siamo consapevoli della necessità e della bellezza di rallentare